lunedì 23 marzo 2020

STORIA DI GIACOBBE - TERZA PARTE




Cari bambini, sono la vostra maestra Fabiola! Oggi vi voglio raccontare la terza parte della storia di Giacobbe. Leggete attentamente. Dopo vi chiederò di fare un'attività. Buon lavoro e buona lettura!




 Giacobbe andò via e dopo un giorno di cammino si fermò per riposare e si addormentò. Fece un sogno stranissimo: sognò una scala lunghissima che arrivava da terra fino al cielo, e su quella scala salivano e scendevano in continuazione angeli dalle vesti bianche e brillanti.
Poi Giacobbe sentì una voce che gli diceva: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo e di Isacco, tuo padre. Darò a te e ai tuoi discendenti la terra sulla quale ti trovi. Tutti i popoli della terra saranno benedetti attraverso di te».
Dopo queste parole, Giacobbe si svegliò contento: aveva avuto la benedizione del Signore.
Poi proseguì per la sua strada e, dopo tanto cammino, arrivò assetato accanto a un pozzo. Lì vide una bella ragazza che stava tarando su con fatica un secchio pieno d’acqua.
“Mi dai da bere, bella fanciulla, e mi sai dire dove mi trovo?” le chiese Giacobbe aiutandola.
“Sei a Carran, sulla terra di Labano, mio padre. Io sono Rachele, e tu chi sei?” disse la ragazza porgendogli da bere.
“Sono arrivato finalmente! Io sono Giacobbe, il nipote di Labano, lui è il fratello di mia madre. Portami da lui, per favore”.
Labano accolse subito Giacobbe e gli diede subito un lavoro: lo mise a guardia delle sue greggi.
Dopo un mese, Labano disse a Giacobbe: “Sei un bravo ragazzo e fai bene il tuo lavoro di pastore. Ti voglio ricompensare: che cosa vuoi in cambio del tuo lavoro?”.
Dovete sapere che Labano aveva due figlie: Lia, la maggiore, che era bruttina, e Rachele, la seconda, che invece era bellissima. Giacobbe si era già innamorato di Rachele e così chiese allo zio: “Sono disposto a lavorare per te per sette anni, se allo scadere del settimo mi darai in sposa tua figlia Rachele. Le voglio già bene e anche lei ne vuole a me”.
Labano accettò, passarono i sette anni e, alla scadenza del settimo, Giacobbe chiese quanto promesso. Si organizzò il matrimonio e la sposa si presentò alla cerimonia con un fitto velo, tanto doppio da non farle vedere il viso. Dopo la festa Giacobbe ebbe una brutta sorpresa: la sua sposa non era Rachele, ma Lia! Labano lo aveva ingannato!
Giacobbe andò subito da Labano per ricevere una spiegazione. Labano disse: “Giacobbe, non ti arrabbiare, lei è la mia figlia primogenita, dovevo farti sposare prima lei. Tra sette anni potrai avere in sposa Rachele”.
Sì bambini, tanti anni fa, al tempo di Giacobbe, per un uomo era possibile sposare più di una donna e soprattutto c’era una regola molto precisa nelle famiglie. Se un uomo aveva due figlie, non poteva far sposare prima la più giovane. Fino a quando la sorella maggiore non si fosse sposata, la più piccola non poteva fare questo passo.
Giacobbe non fu molto contento, ma accettò e lavorò per Labano altri sette anni. Poi, finalmente, sposò anche Rachele, l’unica di cui era veramente innamorato.

Giacobbe ha fatto un sogno molto strano. Vi chiedo: cosa sono i sogni? Potete raccontare un vostro sogno, inventare una filastrocca, scrivere un vostro pensiero sui sogni. Se volete potete fare anche un disegno. Scatenate la vostra fantasia! 
Poi vi chiedo di disegnare su un foglio bianco la scala del sogno di Giacobbe. 
Se avete delle domande o delle considerazioni sulla storia potete scriverle.

Vi voglio bene. 
Maestra Fabiola