STORIA DI GIACOBBE - TERZA PARTE
Cari bambini, sono la vostra maestra Fabiola! Oggi vi voglio raccontare la terza parte della storia di Giacobbe. Leggete attentamente. Dopo vi chiederò di fare un'attività. Buon lavoro e buona lettura!
Giacobbe andò via e dopo un giorno di
cammino si fermò per riposare e si addormentò. Fece un sogno stranissimo: sognò
una scala lunghissima che arrivava da terra fino al cielo, e su quella scala
salivano e scendevano in continuazione angeli dalle vesti bianche e brillanti.
Poi Giacobbe sentì una voce che gli
diceva: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo e di Isacco, tuo
padre. Darò a te e ai tuoi discendenti la terra sulla quale ti
trovi. Tutti i popoli della terra saranno
benedetti attraverso di te».
Dopo queste parole, Giacobbe si svegliò
contento: aveva avuto la benedizione del Signore.
Poi proseguì per la sua strada e, dopo
tanto cammino, arrivò assetato accanto a un pozzo. Lì vide una bella ragazza
che stava tarando su con fatica un secchio pieno d’acqua.
“Mi dai da bere, bella fanciulla, e mi
sai dire dove mi trovo?” le chiese Giacobbe aiutandola.
“Sei a Carran, sulla terra di Labano,
mio padre. Io sono Rachele, e tu chi sei?” disse la ragazza porgendogli da
bere.
“Sono arrivato finalmente! Io sono
Giacobbe, il nipote di Labano, lui è il fratello di mia madre. Portami da lui,
per favore”.
Labano accolse subito Giacobbe e gli
diede subito un lavoro: lo mise a guardia delle sue greggi.
Dopo un mese, Labano disse a Giacobbe:
“Sei un bravo ragazzo e fai bene il tuo lavoro di pastore. Ti voglio
ricompensare: che cosa vuoi in cambio del tuo lavoro?”.
Dovete sapere che Labano aveva due
figlie: Lia, la maggiore, che era bruttina, e Rachele, la seconda, che invece
era bellissima. Giacobbe si era già innamorato di Rachele e così chiese allo zio:
“Sono disposto a lavorare per te per sette anni, se allo scadere del settimo mi
darai in sposa tua figlia Rachele. Le voglio già bene e anche lei ne vuole a
me”.
Labano accettò, passarono i sette anni
e, alla scadenza del settimo, Giacobbe chiese quanto promesso. Si organizzò il
matrimonio e la sposa si presentò alla cerimonia con un fitto velo, tanto
doppio da non farle vedere il viso. Dopo la festa Giacobbe ebbe una brutta
sorpresa: la sua sposa non era Rachele, ma Lia! Labano lo aveva ingannato!
Giacobbe andò subito da Labano per
ricevere una spiegazione. Labano disse: “Giacobbe, non ti arrabbiare, lei è la
mia figlia primogenita, dovevo farti sposare prima lei. Tra sette anni potrai
avere in sposa Rachele”.
Sì bambini, tanti anni fa, al tempo di Giacobbe,
per un uomo era possibile sposare più di una donna e soprattutto c’era una
regola molto precisa nelle famiglie. Se un uomo aveva due figlie, non poteva
far sposare prima la più giovane. Fino a quando la sorella maggiore non si
fosse sposata, la più piccola non poteva fare questo passo.
Giacobbe non fu molto contento, ma
accettò e lavorò per Labano altri sette anni. Poi, finalmente, sposò anche
Rachele, l’unica di cui era veramente innamorato.
Giacobbe ha fatto un sogno molto strano. Vi chiedo: cosa sono i sogni? Potete raccontare un vostro sogno, inventare una filastrocca, scrivere un vostro pensiero sui sogni. Se volete potete fare anche un disegno. Scatenate la vostra fantasia!
Poi vi chiedo di disegnare su un foglio bianco la scala del sogno di Giacobbe.
Se avete delle domande o delle considerazioni sulla storia potete scriverle.
Poi vi chiedo di disegnare su un foglio bianco la scala del sogno di Giacobbe.
Se avete delle domande o delle considerazioni sulla storia potete scriverle.
Vi voglio bene.
Maestra Fabiola